La spesa per consumi e abitudini alimentari in Italia
Nel 2019, la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Umbria è di 2.447 euro mensili, in aumento rispetto ai valori degli anni immediatamente precedenti (il minimo si registra nel 2016 con 2.250 euro) ma ancora lontana dai livelli del periodo anteriore alla crisi economica del 2008 (2.726 euro mensili ne 2007).
A partire dal 2011, il livello di spesa per consumi in Umbria e costantemente inferiore a quello nazionale (Figura 1)
Figura 1. Spesa media mensile per consumi delle famiglie (2007-2019 Umbria e Italia)
Nel 2019, in Umbria la composizione della spesa corrente vede al primo posto la spesa per Abitazione, acqua, elettricità e altri combustibili (30,5% della spesa totale, pari a 746 euro), seguita dalla spesa per prodotti Alimentari e bevande analcoliche (17,9%, 438 euro) e da quella per Trasporti (14,9%; Figura 2). Tra le spese non alimentari, le quote più rilevanti, dopo abitazione e trasporti, sono destinate ad Altri beni e servizi (cura della persona, effetti personali, servizi di assistenza sociale, assicurazioni e servizi finanziari; 7,5% della spesa totale); Servizi ricettivi e di ristorazione e Ricreazione, spettacoli e cultura (entrambe le voci pari a circa il 6,0% del totale e leggermente al di sopra dei 140 euro mensili); Mobili, articoli e servizi per la casa (4,5%, 110 euro); Abbigliamento e calzature e Servizi sanitari e spese per la salute con circa il 4% della spesa complessiva (circa 100 euro mensili).
Figura 2 – Spesa medie mensile per voce di spesa. Umbria e Italia. Anno 2019 (composizione percentuale)
* Includono beni e servizi per la cura della persona, effetti personali, servizi di assistenza sociale, assicurazioni e finanziari.
Nel 2019, in Umbria la spesa media mensile per una famiglia di una sola persona è pari a 1.718 euro, ovvero il 70% circa di quella delle famiglie di due componenti e pari alla metà circa di quella delle famiglie di quattro componenti o più. In Umbria, la spesa media mensile delle famiglie con 1, 2 o 3 componenti è minore a quella media nazionale, mentre è più alta quella delle famiglie con quattro componenti (Figura 3).
Figura 3 – Spesa media mensile per numero di componenti della famiglia. Umbria. Anno 2019
La quota di spesa alimentare rimane abbastanza costante al crescere della dimensione familiare, perché il costo del cibo è quasi proporzionale al numero dei commensali. Essa passa dal 15,8% del totale nelle famiglie con un componente al 17,1% in quelle con 4 componenti. Solo nelle famiglie con 5 o più componenti è più elevata (24%). Il peso della spesa destinata ad Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili, invece, è maggiormente sensibile alle economie di scala (ad es. il costo dell’affitto o del riscaldamento per una famiglia di quattro persone è meno del doppio di quello necessario ad una famiglia di due persone) e pertanto diminuisce in modo sensibile all’aumentare della dimensione familiare, diminuendo dal 36,1% delle famiglie monocomponente al 25,1% di quelle con quattro componenti (Figura 4). Solo nelle famiglie con cinque o più componenti tende a essere più elevata (26,8%).
Figura 4 – Principali voci di spesa media mensile per numero di componenti della famiglia. Umbria. Anno 2019 (composizione percentuale).
Abitudini alimentari
Nel 2019, tre umbri su quattro con 3 anni e più pranzano abitualmente a casa e oltre il 70% considera questo come il pasto principale. Più dell’80% dichiarano di consumare una colazione adeguata (bevendo latte o mangiano del cibo). Nella regione queste abitudini sono maggiormente diffuse rispetto a quanto si verifica nel complesso del Paese (Figura 5). La quota dei consumatori settimanali di carni bianche è superiore all’80%, mentre è superiore al 60% quella di coloro che mangiano carni bovine, salumi o pesce. Meno della metà della popolazione con 3 anni e più consuma abitualmente carne di maiale. Elevata è la percentuale di coloro che mangiano frutta, pane o pasta tutti i giorni (circa i tre quarti) mentre è inferiore la frequenza dei consumatori giornalieri di verdure, ortaggi o legumi.
Figura 5 – Abitudini alimentari e frequenza di consumo di alcuni alimenti. Umbria e Italia. Anno 2019 (valori per cento persone di 3 o più anni)
Nel 2019, in Umbria il 34% della popolazione di 18 anni e più è sovrappeso e l’11,6% risulta obeso. In Umbria la quota di obesi risulta poco più elevata rispetto alla media nazionale mentre è meno frequente la tendenza al sovrappeso (Figura 6).
Figura 6 – Indice di massa corporea. Umbria e Italia. Anno 2019 (valori per cento persone di 18 o più anni) (a)
(a) Secondo le linee guida internazionali adottate dall’OMS, si considerano:
– sottopeso: valori dell’IMC inferiori a 18,5;
– normopeso: valori dell’IMC compresi nell’intervallo 18,5-24,9;
– sovrappeso: da 25 a 29;
– obeso: IMC≥ 30.
Dove IMC rappresenta l’indice di massa corporea dato dal rapporto tra peso corporeo di un individuo, espresso in Kg, e il quadrato della sua statura, espressa in metri.
Fonti
I dati sono di fonte Istat e provengono dalla rilevazione sulla Spesa delle famiglie e dall’indagine Multiscopo – Aspetti della vita quotidiana. Si veda: https://www.istat.it/ e http://dati.istat.it/