BANCA CARIGE: AL VIA UN SECONDO PROCEDIMENTO PENALE PER VICENDE LEGATE ALLA SEMESTRALE DI BILANCIO 2018
SCARICA LA NOMINA DI PERSONA OFFESA E GLI ALTRI DOCUMENTI PER OTTENERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI SUBITI!
Sulla Banca Carige è stato aperto un nuovo filone di indagine, che si aggiunge al processo già in corso a Roma.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, sta indagando, infatti, sulle presunte informazioni non veritiere sugli NPL (crediti in sofferenza), comunicate dagli ex amministratori della banca in occasione della semestrale del 2018, e che avrebbero comportato un alterazione del mercato.
Aggiotaggio è quindi l’ipotesi di reato avanzata dalla Procura, che indaga anche sulla gestione amministrativa della banca subito prima del commissariamento.
Tutti gli azionisti – e gli obbligazionisti – Carige che nel periodo oggetto d’indagine (2018) erano già azionisti od obbligazionisti della banca, o che abbiano acquistato il proprio titolo in quel periodo o che abbiano sottoscritto l’aumento di capitale, possono quindi sin da ora presentare la nomina di persona offesa nell’ambito dell’indagine del Tribunale di Milano.
La nomina di persona offesa è il primo atto che permette di segnalare la propria posizione agli inquirenti come soggetti danneggiati. In caso di rinvio a giudizio si potrà, successivamente, effettuare la costituzione di parte civile allo scopo di ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti, sia come perdita finanziaria legata alle proprie azioni e obbligazioni, sia come danno morale (si potrà richiedere che anche quest’ultimo venga monetizzato).
In caso di rinvio a giudizio, poi, potrai decidere liberamente se costituirti parte civile rivolgendoti a un legale di tua fiducia o al Codacons che, se vorrai, ti assisterà anche nella successiva costituzione in giudizio, ai costi che ti verranno indicati.
In questa fase, intanto, il Codacons, mette a disposizione gratuitamente per tutti i propri associati:
- la nomina di persona offesa, da scaricare e inviare alla Procura di Milano;
- un’istanza da indirizzare alla Banca Carige, con effetti interruttivi della prescrizione, per verificare se gli acquisti effettuati e/o aumenti di capitale siano avvenuti nel rispetto della normativa vigente, in vista di un’eventuale azione civile di risarcimento dei danni;
- un’istanza da indirizzare alla banca con la quale è stato acquistato il proprio titolo per acquisire la documentazione necessaria e valutare eventuali illegittimità commesse dalla banca in tema di vendita di strumenti finanziari.
Possono partecipare a questa azione sia gli azionisti ed obbligazionisti che all’epoca dei fatti di indagine (2018) già detenevano titoli Carige sia coloro che, nello stesso periodo li abbiano acquistati o abbiano sottoscritto aumenti di capitale.
Per partecipare a questa azione clicca qui.